Si è appena conclusa la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo dei rossazzurri. Queste in sintesi le parole del vicepresidente Grella e del nuovo Direttore sportivo Faggiano.
GRELLA: “Buongiorno a tutti. Sono state un paio di settimane impegnative e intense e sono felicissimo oggi di presentare il nuovo DS Faggiano e sono felice di averlo qui con noi a Catania. Un impegno di questa società e vorrei focalizzare l’attenzione di oggi sull’arrivo del nuovo direttore sportivo. So quanto è carico il direttore e so quanto lui può dare a questo club. Tutto fa esperienza, anche il primo anno in Serie D. Non avevo mai lavorato in una piazza così esigente ed essendo un professionista, sono uno alla quale piace riflettere e fare un’autocritica su ciò che è stato fatto. Venire qua non era per mettermi in mostra ma perché ho un obiettivo e so dove vorrei portare e lasciare il Catania un domani. Abbiamo scelto Faggiano perché ha grande personalità. Ha vinto ben due volte in Serie C e sono come lavora e come gestisce la settimana H24. Ha una mentalità che voglio trasmettere. La sua fame e voglia di portare questo club dove per me merita di stare, mi ha convinto a prenderlo al mio fianco e non mettere la sua persona al primo posto ma l’intenzione di portare tutta la sua esperienza per il bene di questo club”. 

FAGGIANO: “Buongiorno a tutti e sono contento che siamo in tanti oggi qui presenti. Se sono qui è soprattutto per l’entusiasmo del vicepresidente Grella e della città. Vogliamo fare un lavoro importante. Vengo a Catania perché Catania è Catania. Non nascondo che anche io ho contattato qualche volta Grella. Il mio contratto andrà avanti se il lavoro che farò andrà bene. Sono orgoglioso di essere in questa città. Catania è conosciuta in tutto il mondo, ho visto striscioni anche a Wembley per la finale di Champions League e quando andremo in trasferta saremo tanti. È una sfida stimolante, so che non sarà facile ma qui sono in una città importante e voglio fare bene. Se mi chiedete chi porterò e chi non porterò, quello che vi posso dire è che non lascerò una società con contratti lunghi e che rischino di creare debiti negli anni avvenire. Tutti i giocatori che verranno saranno presi con l’intento che dovranno essere giusti per la nostra causa ma senza svenarci. Devono capire che fare e ottenere risultati importanti a Catania può essere buono anche per la loro carriera. Il primo passo da fare è quello di scegliere il futuro allenatore e conoscere l’ambiente. C’è da lavorare e quella è la cosa che mi fa meno paura. Ho detto io stesso al vicepresidente di firmare quanto prima per iniziare a fare le cose con i giusti tempi. Io personalmente preferisco fare un forte mercato a giugno in modo da poter gestire il resto dell’estate al mercato in uscita. Se riusciamo ad arrivare al ritiro con il sessanta per cento di lavoro fatto, dobbiamo prendere il tecnico il prima possibile. Il cibalino sarà utilizzato anche quest’anno e lo sarà anche il Massimino, sarà questa la nostra base e siamo fortunati perché ci hanno detto che basta saperlo due giorni prima per poterci allenare direttamente dentro il nostro stadio. Di Faggiano e di Grella l’allenatore avrà sempre bisogno, perché bisogna essere uniti e se lo si è i risultati arrivano. Ci vuole un giusto mix sull’allenatore. L’allenatore deve essere per prima cosa motivato a venire a Catania. È normale che qualcosa la lasceremo indietro, adesso bisogna ottenere qualcosa e cercare di raggiungere il nostro obiettivo. Le valutazioni sui singoli calciatori già presenti in rosa le stiamo già facendo e penso che le farà anche chi verrà ad allenare. La psicologia di un calciatore è importante anche per noi per la salvaguardia dello spogliatoio”. 

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